Archivio annuale 19 Dicembre 2004

Disgrafamasegni

Tremila dollari per i rocciatori

La Nuova Venezia

19 dicembre 2004

Lavori in corso sulla facciata sud della chiesa di Gesù Lavoratore, per mettere in sicurezza l’area utilizzata da qualche anno per gli allenamenti di arrampicata sportiva gestiti dall’associazione «Sgrafa Masegni». Lavori resi possibiili grazie al fatto che il gruppo sportivo ha ottenuto in questi giorni un contributo di tremila dollari dalla Alcoa Foundation, che fa riferimento al gruppo della lavorazione dell’allumino che ha sede anche nella zona industriale di Porto Marghera.
I fondi saranno utilizzati (e in parte già spesi) per le attività dell’associazione, a partire proprio dalla sistemazione della palestra attrezzata all’esterno della chiesa. Con la partecipazione di alcuni dipendenti della fabbrica i soci della «Sgrafa Masegni» hanno già provveduto a transennare l’area dedicata agli allenamenti, per separarla dalla vicina strada carrabile, oltre ad altri piccoli interventi di manutenzione sulla parete attrezzata. Gli appassionati di roccia, nelle operazioni di montaggio della staccionata, sono stati affiancati da una dozzina di dipendenti dell’Alcoa, da tempo impegnati in attività di volontariato, supportati proprio dalla sensibilità dei vertici della Alcoa Foundation nell’erogazione di contributi straordinari. L’iniziativa di sostegno all’attività di contrasto al disagio giovanile (che ha già coinvolto decine di giovani anche da fuori quartiere e attuata da «Sgrafa Masegni» già da qualche anno) rientra nel programma culturale della fondazione Alcoa denominato «Action», che ha già contribuito al finanziamento di altre attività promosse dalle associazioni del territorio comunale. Alcoa non è nuova a queste iniziative. La sistemazione dell’area adiacente alla chiesa rientra nel programma delle manifestazioni che saranno promosse in occasione della festa patronale del 1º maggio. Tra queste spicca la manifestazione di quattro giorni «Venezia un orizzonte di montagne» organizzata dalle sezioni Cai della Provincia di Venezia e dai «Sgrafa Masegni».

di Roberto Massaro

Disgrafamasegni

Anche il patriarca con gli Sgrafa Masegni al Cristo Lavoratore

Il Gazzettino

4 maggio 2004

Solo il fatto di indossare la tonaca lo ha scoraggiato. Altrimenti anche il Patriarca Angelo Scola, il 1. maggio, dopo aver celebrato la messa, avrebbe tentato la scalata al torrione della chiesa di Gesù Lavoratore. Così come hanno fatto centinaia di bambini, domenica, giornata di chiusura dei festeggiamenti per il cinquantenario della chiesa di via Fratelli Bandiera, voluta, nel 1954, da don Armando Berna. Il cardinale di Venezia si è limitato a parlare con i rappresentanti degli «Sgrafa masegni», l’associazione che da sette anni promuove l’arrampicata sulla parete Sud della chiesa di Gesù Lavoratore e a tastare le prime prese della parete attrezzata. Prese che, 24 ore dopo, domenica, sono state gettonatissime: centinaia di ragazzi delle scuole elementari di Marghera e Catene si sono sfidati nel raggiungere i 15 metri di altezza del torrione, mettendo in pratica quello che avevano imparato, nelle scorse settimane. Una ventina di scolaresche, infatti, ha aderito all’iniziativa, lanciata dagli «Sgrafa masegni», in collaborazione con la Municipalità. Per la cronaca, vincitori della sfida di domenica sono risultati gli studenti della 3. B della scuola Visintini, di Marghera. Ma le giornate della festa, a Marghera, hanno fornito più di uno spunto di riflessione, a cominciare dalle parole dello stesso patriarca, pronunciate, mercoledì sera, nella veglia di preghiera per il Lavoro, e ribadite anche nella messa del 1. maggio. Angelo Scola ha sottolineato l’impegno di don Berna e dei padri salesiani, che si sono alternati alla guida di una parrocchia, passata dalle 7500 alle 1800 anime, guidate dal parroco don Narcisio Belfiore. Il cardinale, inoltre, ha fatto presente, nella sua omelia, incentrata anche sulla contraddizione sociale tra «l’occidente opulento, che sembra volersi condannare alla scarsità di figli» e la povertà del Sud del pianeta, come, sin dagli anni ’50, ovvero «sin dal momento in cui Marghera assunse funzioni importanti per la realtà industriale, la chiesa veneziana comprese l’importanza di radicarsi nel mondo del lavoro, attraverso il soggetto del lavoro, che deve essere l’uomo».

di (Gi. Gim.)

Disgrafamasegni

Gesù Lavoratore stamani la messa con il patriarca

La Nuova Venezia

1 maggio 2004

Marghera. Con la celebrazione della Santa Messa presieduta questa mattina dal Patriarca di Venezia Angelo Scola la comunità di Gesù Lavoratore vivrà il momento più alto della festa patronale nel cinquantesimo della fondazione. Il patriarca arriverà a Marghera per la seconda volta in pochi giorni, dopo la veglia di giovedì scorso per la festa dei lavoratori, e questa mattina alle 11 celebrerà la ssa solenne dell’anniversario. La festa, inaugurata giovedì con le mostre in patronato e la serata musicale dedicata ai giovani del quartiere, proseguirà fino a domani, coinvolgendo tutta la comunità in giochi, tornei sportivi, serate danzanti. Alle 9 prenderà il via la 12 ore di basket organizzata dai Giants, mentre alle 9.30 si disputerà una partita di Torball (palla sonora per non vedenti) organizzata dall’Asdive. Poi la messa e, nel pomeriggio, il torneo di calcio del Gs Ca’ Emiliani e la partita (alle 16) di calcio femminile tra nubili e sposate. Chiusura danzante con l’orchestra «I Milord». Domani giornata conclusiva della festa, con la sfida tra scapoli e ammogliati sul campo di calcio adiacente la chiesa e l’apertura della mostra mercato dei prodotti agricoli in via Berna, dove si potranno trovare miele, uova, frutta e verdura fresche, tutte da coltura biologica e prive di Ogm. Sempre domani, alle 14.30 l’ormai tradizionale arrampicata sulla parete esterna della chiesa, con la supervisione attenta degli istruttori del gruppo «Sgrafamasegni», e a cui parteciperà il noto climber Maurizio Dall’Omo. A partire dalle 20.30, le note dell’orchestra «I Poppins».

di (ro.ma.)

Disgrafamasegni

Come palestra la parete di una chiesa

Il Gazzettino

28 marzo 2004

Una quindicina di classi di Marghera vanno a scuola di arrampicata sporiva. Come palestra, la parete sud della chiesa di Gesù Lavoratore, di Marghera. Come educazione motoria, attività in quota, fino a 15 metri d’altezza. Per una quindicina di classi terze, quarte e quinte elementari questo non rappresenta un sogno, ma una realtà, resa possibile grazie ai rappresentanti di “Sgrafa Masegni” che impiegano giorni di ferie, pur di promuovere l’arrampicata sportiva, che si può praticare sulla parete della chiesa. Gli appassionati di “Sgrafa masegni”, quest’anno, hanno deciso, di coinvolgere gli insegnanti di Marghera ed organizzare lezioni di educazione motoria, in trasferta a “Gesù Lavoratore”. Hanno proposto l’idea alla Municipalità di Marghera che ha contattato i dirigenti scolastici per l’illustrazione del progetto, cui hanno aderito quasi tutte le classi delle scuole elementari “Baseggio” e “Capuozzo” di Catene e un paio di scolaresche della “Visintini”, a Marghera. Non solo, le classi raggiungono via Berna, accompagnati da pullmini, messi a disposizione dall’assessore alla Pubblica Istruzione, Loreda-na Aurelio Celegato. Gli enti contribuiranno a garantire i fondi per l’acquisto di materiale didattico che verranno assegnati alle classi, coinvolte – gratuitamente – nelle lezioni “in quota”. Premi che verranno assegnati il 2 maggio, in occasione della festa patronale di “Gesù Lavoratore”. Intanto, le lezioni andranno avanti fino ad aprile e la prima esperienza dei “climber” in erba è già avvenuta.
«Quando abbiamo chiesto ai 23 alunni chi voleva tentare per primo l’arrampicata della parete – ricorda Renzo Cava-letto di “Sgrafa Masegni” che si è avvalso, anche, della collaborazione del Cai Mestre – si sono alzati 23 volontari, pronti per essere imbragati e per raggiungere, in sicurezza, la cima del torrione». Esperienza che, peri ragazzi che lo vorranno, potrà continuare, la prossima estate, durante le tre giornate settimanali di presenza degli “Sgrafa Masegni”, a Gesù Lavoratore (per informazioni, 3393075586 -3357251191-3286447389).
«Quest’esperienza – afferma il presidente della Municipalità, Roberto Turetta – fa crescere un’associazione che si rapporta, in maniera importante, con il territorio». Oltre a rappresentare, come sottolinea il delegalo Renato Panciera, una novità accattivante per le scuole di Marghera. «Vedere l’entusiasmo dei bambini – sottolineano gli “Sgrafa Masegni” – ti ripaga di tutto e ti fa proseguire nell’idea di sette anni fa, quando abbiamo puntato su questa parete attrezzata per creare un’alternativa di gioco per i ragazzi in strada».

di (gi.gim.)

Disgrafamasegni

I bambini si arrampicano sulla chiesa

La Nuova Venezia

27 marzo 2004

Marghera. I bambini delle classi terze, quarte e quinte delle scuole elementari di Marghera proveranno per tutto aprile l’ebbrezza dell’arrampicata sportiva sulla parete attrezzata della chiesa di Cristo Lavoratore, in via Fratelli Bandiera. L’iniziativa, promossa dal gruppo «Sgrafa Masegni» e patrocinata dalla Municipalità, intende offrire una valida alternativa alla tradizionale educazione fisica scolastica, svolta tra le quattro mura di una palestra. Nelle mattinate di aprile non sferzate dalla pioggia (i primi incontri in programma sono purtroppo saltati per questo motivo) le classi che hanno aderito all’iniziativa trascorreranno un paio d’ore all’aria aperta, per cimentarsi con imbragature, corde e moschettoni sotto lo sguardo attento degli istruttori del gruppo sportivo promotore e del Cai di Mestre. H tutto si concluderà domenica 2 maggio, con una esibizione dimostrativa ed una piccola gara individuale e a squadre. In palio, per le classi che totalizzeranno i punteggi più alti, tre buoni acquisto per materiali didattici rispettivamente di 200,150 e 100 euro. Eventuali nuove adesioni da parte di scolaresche sono ancora aperte.

di (ro.ma.)